Background
Le relazioni tra Italia e Qatar sono abbastanza giovani. Infatti, nel 2007, l’ex presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano è stato in primo leader ad aver visitato il Paese. La cooperazione tra Italia e Qatar è proficua soprattutto in campo economico (export di beni dall’Italia e import di Idrocarburi dal Qatar) e della difesa (il Qatar è un importante acquirente dell’industria militare italiana). Per questa ragione, nel 2010 è stato firmato un “Accordo in materia di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato del Qatar”.
Nome
Memorandum d'Intesa sulla lotta alla criminalità tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato del Qatar
Procedura
L’accordo è stato concluso in forma semplificata nel 2012 e poi ratificato nel 2017.
Parti
Il Memorandum è stato firmato dalla Ministra degli Interni italiana Annamaria Cancellieri e dal Ministro degli Interni del Qatar Abdullah Bin Khaled al-Thani.
Firma e Ratifica
Il Memorandum è stato firmato a Roma il 16 Aprile 2012. è poi stato ratificato il 17 Febbraio 2017 dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Base legale
Dato che le relazioni tra i due Paesi sono abbastanza nuove, il Memorandum si riferisce ad alcune Convenzioni e Risoluzioni dell’ONU che entrambi gli Stati hanno firmato.
- La Convenzione Unica sulle Sostanze Stupefacenti (New York, 30 Marzo 1961) così come emendata dal Protocollo Aggiuntivo (Ginevra, 25 Marzo 1972);
- La Convenzione sul illecito delle Sostanze Psicotrope (Vienna, 21 Febbraio 1971);
- La Convenzione sul Traffico Illecito di Stupefacenti e Sostanze Psicotrope (Vienna, 20 Dicembre 1988);
- Il “Piano Globale d’Azione” (New York, 23 febbraio 1990) redatto sotto l’egida delle Nazioni Unite
- La Risoluzione 45/123 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 14 Dicembre 1990 sulla Cooperazione Internazionale nella lotta al crimine organizzato;
- La Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta al Crimine Transizionale (Palermo, 13 Dicembre 2000)
Obiettivi
Lotta contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope pericolose e i lori derivati, sostanze chimiche e droghe connesse, terrorismo, criminalità organizzata, tutti i tipi di contraffazione e falsificazione, tutti i tipi di contrabbando, contrabbando di armi da fuoco, munizioni ed esplosivi, riciclaggio, reati connessi alle carte di credito, reati informatici e su Internet, reati commessi nei porti, negli aeroporti e altri valichi, immigrazione clandestina.
Rafforzamento della cooperazione e dell’assistenza reciproca per quanto riguarda la ricerca ed l'arresto dei latitanti e delle persone accusate o perseguite ai fini dell'esecuzione, nei loro confronti, di condanne emanate dai tribunali per i reati sopra citati o altri tipi di reati, conformemente alle procedure interne di ciascuna Parte.
Le due Parti, inoltre, hanno l’obiettivo di organizzare riunioni e visite tra il personale degli organi preposti alla sicurezza di entrambi i Paesi, al fine di rafforzare la cooperazione nei settori governati dal Memorandum ed i contatti.
Contenuto
Disposizioni per facilitare la condivisione di informazioni e assistenza reciproca relativamente ai crimini sopracitati attraverso lo scambio di:
- esperienze nei settori relativi all'utilizzo della tecnologia per la lotta ai reati e delle tecniche e mezzi per lo svolgimento delle indagini giudiziarie,
- ricerche, pubblicazioni e risultati della ricerca scientifica condotta nei settori coperti dal Memorandum d'Intesa allo scopo di organizzare e preparare le procedure nelle questioni di interesse reciproco,
- mezzi ed expertise per assistere ciascuna delle due Parti nella formazione del personale di sicurezza e di polizia,
- assistenza nei settori dello sviluppo scientifico e tecnico della polizia, delle indagini giudiziarie e delle attrezzature, informazioni e strumenti legislativi relativi, agli atti criminali che avvengono all'interno o all'esterno del territorio delle due Parti e che sono connessi ad una delle due,
- informazioni operative di interesse reciproco sui rapporti ed i contatti che intercorrono tra i terroristi e gli altri gruppi criminali organizzati presenti in ciascuno dei due Paesi.
- informazioni relative alle minacce terroristiche esistenti, al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope pericolose, di sostanze chimiche e droghe connesse alla criminalita' organizzata, nonche' alle tecniche ed alle procedure organizzative adottate per combattere contro tali reati.
Disposizioni Finali
Questo Memorandum è entrato in vigore alla data dello scambio dei documenti di ratifica e rimane in forza per cinque anni e rinnovato automaticamente per altri cinque salvo denuncia effettuata da una delle due Parti con preavviso scritto, per via diplomatica, di sei mesi dalla data di cessazione.
Casi e diritto derivato
Non trovati
Questioni Critiche
Alcuni report di Amnesty International e Human Rights Watch mostrano una quasi inesistente protezione dei diritti dei lavoratori immigrati e diverse violazioni dei diritti umani perpetrate dalle autorità del Qatar. Anche se non direttamente correlato alle relazioni con l’Italia, le domande che sorgono sono: “Perché l’Italia ha firmato e ratificato un accordo con il Qatar, Stato ben conosciuto per le sue violazioni?” e “Perché il Memorandum menziona anche l’immigrazione clandestina e soprattutto come viene regolato il suo controllo con questo accordo?”